giovedì 27 ottobre 2011

Va bene uguale

Memore della battaglia di Tannenberg, seicento anni dopo, un altro lituano decide di rovinare i piani del Gran Maestro dell'Ordine Teutonico. L'avanzata della truppa biancoceleste, guidata dal generale Klose, è fermata infatti da una 'trionfale' alzata di spalle del biondissimo Stankevicius (da ieri sera, dopo i numerosi primi piani post "cappellata", in molti si stanno chiedendo se la carriera di fotomodello non gli si addica di più) che consegna al barbaro invasore il dardo che puntualmente ci trafigge. 1 a 1 tutto da rifare.
E il tempo per rifare il tutto ci sarebbe anche, il problema è che mancano gli uomini chiave, o meglio manca un eroe, manca qualcuno che tiri le stampelle contro il nemico (e di stampelle al momento ce n'è in abbondanza) e ci faccia vincere la guerra:
La Pantera Nera, re di tutti i Nubiani, non riesce a graffiare come vorrebbe, e quando il console lo richiama dalle prime linee, con piglio austero e sguardo ferito ma fiero, fa direttamente ritorno all'accampamento, senza sostare sulla collina per gettare un ultimo sguardo al campo di battaglia. Il bad boy Sculli deve capire da che parte vuole stare. Forse confuso dall'amore per la sua Magna Grecia natale, sembra a volte non saper prendere una decisone: servire Roma o servire Annibale, urge una scelta!
Ma va bene lo stesso!
Curiosità: si studiano le misure di Klose per imminente edificazione di monumento equestre. Scompiglio in Campidoglio quando la notizia è giunta alle orecchie di Marco Aurelio

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