lunedì 31 ottobre 2011

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Per il tuo centesimo goal , a Venezia stanno pensando di dedicarti un campiello, almeno una calletta, per iscrivere il tuo nome immortale sui muri della storia. Sei tu che dichiari chiusa la colonizzazione della Sardegna e fai vela trionfalmente verso casa, dove presso il molo di Palazzo Ducale il popolo ti attende in festa. L'aristocrazia senatoria ti scorta alla Scala dei Giganti, ma una volta affacciato alla loggia il tuo sguardo si rivolge al mare, ad altri lidi, ad altre conquiste. 100 volte grazie Tommaso, l'ultimo Doge che da anni guida la legione biancoceleste in battaglia.
Poi c'è quel ragazzo venuto dall'est, velocissimo, lo sguardo triste, della sua terra ha conservato il ricordo dei colpi di mortaio e degli infidi tiratori, e ne ha acquisito la balistica, così, en passant, scocca il bolide che riduce in macerie i villaggi nuragigi, sollevatisi contro la dominazione dell'Aquila.
Miro come fai? E' davvero così facile per te? Neanche esulti più! "Sai com'è..." hanno sentito che sussurravi "Aquila non capit muscas"

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