domenica 27 novembre 2011

Nichts Passiert

Tutta l'industria pesante sovietica di mezzi cingolati è nulla paragonata alla fabbrica di inossidabili trattori targata F.I.A.T. Vedere con quanta leggiadria (e quanta sufficienza) l'Aquila volteggia su quell'ammasso bianconero di ferraglie è edificante per i primi venti minuti, poi più nulla. Con la furbizia caratteristica del capitalista, l'ospite falso, cortese e non gradito, sfrutta lo spazio sguarnito per trafiggerci. Nulla possono le rimostranze biancoazzurre. Poco inclini a farsi inquadrare nelle organizzazioni sindacali, i legionari cercano lo scontro a viso aperto contro l'odioso produttore di utilitarie, ma la diga chiamata Buffon è troppo alta. E dove questa non arriva, vi è il palo a negare la gioia al popolo eletto. Convinciamocene: non è successo nulla, niente è perduto. Anche se basta ascoltare una dichiarazione dell'autore del gol, la sua personalissima costruzione della frase, la sintassi, la grammatica, la consecutio temporum, per far ribollire il sangue dalla stizza...

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