domenica 8 gennaio 2012

Aria di rivoluzione

Quale migliore accadimento poteva rinvigorire la 'vena' abbastanza prosciugata dalle gozzoviglie delle feste?  Magari una bella vittoria con la quale inaugurare l'anno solare.
Come preconizzato, la disfatta è nell'aria, il panico è nell'aria. Da tutte le province dell'Impero giungono voci che le guarnigioni stanno smobilitandosi. Le frontiere sono più porose. Il morale basso.
Ci si organizza come si può: nelle fabbriche si cominciano ad armare gli operai che accorrono in piazza per l'orazione quotidiana. Il compromesso estivo non regge più, il governo provvisorio inizia a fallire e a non aver quasi più paura di mostrarlo al popolo.
Si torna all'antico, nuovi Manifesti annullano anni di riforme. l'autocrate ritira le concessioni e la nazione tutta avanza spedita verso il gelido inverno...
"Tutto il potere ai Soviet" grida già qualcuno, da qualche parte
Rinforzi subito! O il popolo si riverserà ancora nella Piazza del Palazzo.

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