Quale migliore accadimento poteva rinvigorire la 'vena' abbastanza prosciugata dalle gozzoviglie delle feste? Magari una bella vittoria con la quale inaugurare l'anno solare.
Come preconizzato, la disfatta è nell'aria, il panico è nell'aria. Da tutte le province dell'Impero giungono voci che le guarnigioni stanno smobilitandosi. Le frontiere sono più porose. Il morale basso.
Ci si organizza come si può: nelle fabbriche si cominciano ad armare gli operai che accorrono in piazza per l'orazione quotidiana. Il compromesso estivo non regge più, il governo provvisorio inizia a fallire e a non aver quasi più paura di mostrarlo al popolo.
Si torna all'antico, nuovi Manifesti annullano anni di riforme. l'autocrate ritira le concessioni e la nazione tutta avanza spedita verso il gelido inverno...
"Tutto il potere ai Soviet" grida già qualcuno, da qualche parte
Rinforzi subito! O il popolo si riverserà ancora nella Piazza del Palazzo.
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